CENIT portavoz de la regional exterior de la cnt-ait

"SI CADA REFUGIADO ESPAÑOL NARRASE SIMPLEMENTE LO QUE HA VIVIDO, SE LEVANTARÍA EL MÁS EXTRAORDINARIO Y CONMOVEDOR DE LOS MONUMENTOS HUMANOS" FEDERICA MONTSENY, 1978

24 noviembre, 2006

Lotta di Classe organo dell'Unione sindacale italiana (Usi)


Una grande manifestazione del sindacalismo alternativo.Lo sciopero generale del 17 novembre, pur nato tra difficoltà ed il solito ampio boicottaggio dei mass media e dei sindacati "statuali" è comunque riuscito e, senza falsi ottimismi, con ampia partecipazione di scioperanti.Il corteo regionale di Milano, partito da piazzale Cadorna e proseguito per le vie della città fino a giungere in piazza Duomo, ha visto la partecipazione di migliaia di lavoratori e studenti, probabilmente circa diecimila.Il corteo ha visto praticamente la presenza delle bandiere di tutto il sindacalismo alternativo che si è andato sviluppando in questi ultimi anni in Italia, CUB/Rdb, ALCobas, Confederazione Cobas, Slai Cobas, Sincobas, Unicobas e USI, nonchè lavoratori di alcune fabbriche, come Marcegaglia e Innse, che hanno probabilmente ancora in tasca altre tessere sindacali.La manifestazione si è conclusa con un comizio a cui hanno partecipato rappresentanti di un pò tutte le realtà sopracitate, che hanno rimarcato le ragioni dello sciopero, senza dimenticare alcuni temi "particolari" di alcuni luoghi di lavoro come l'Alfa Romeo di Arese per Corrado Delle Donne dello Slai Cobas e ponendo l'attenzione per il prossimo futuro su alcuni temi principali, quali il cosiddetto scippo del TFR e le pensioni, le guerre e le spese militari (tema ampiamente evidenziato anche negli striscioni, nei volantini e nei comizi) ed il problema del precariato e della precarietà sociale.L'ultimo intervento è stato quello del segretario nazionale dell'USI che ha invitato tra l'altro a partecipare al presidio pomeridiano fuori dal consolato messicano di Milano per protestare contro i tragici fatti di Oaxaca.